giovedì, maggio 31, 2007

presente... imperfetto

Lalalalà. Il momento prima festeggi con il tuo partner il tuo ennesimo compleanno. Il momento dopo ti accorgi che nell’immediato futuro potresti perdere una parte fondamentale del passato.

Lalalalà. Il momento prima corteggi il bonazzo di turno sperando che l’indecisione sia utile per avvicinarti a lui. Il momento dopo capisci che per vivere meglio quelle etichette che gli snob non vogliono utilizzare, potrebbero non farti soffrire.

Cosa succede in quel frangente?! Intervistato da una speaker radiofonica Mario Monicelli sosteneva che oggi si da troppe attenzioni alle relazioni amorose. Pur vergognandomi, la penso anch’io così. Troppo impegnati a percorrere questi legami, spesso ci dimentichiamo i vertici, i punti di partenza. È la solitudine che ci spaventa o sapere che da soli è difficile vivere un presente imperfetto?!

P.S. Scrivo fin troppo di lavoro, dovunque. Dovevo capirlo e rendere questo spazio la mia isola…

martedì, maggio 01, 2007

Conoscere l’assenza?!

I rapporti umani sono, indiscutibilmente, difficili da tradurre. Chi predica una conoscenza in questo settore, spesso si sente come la persona media che sul curriculum vitae definisce il proprio inglese ottimo (benché oltre al classico corso base non sono andati).

Più analizzo i rapporti umani che mi legano ad altre persone e più capisco che la rete che unisce le persone è tanto debole quanto la fiducia, che intercorre tra gli attori, è presente.

Questa sera ho rivisto una persona che non rivedevo da anni. Di lei, so veramente poco. Eppure rivendendola ho percepito l’assenza che fino ad oggi non avevo mai affrontato.

Deluso da altre situazioni, un pensiero corre (e sul quale inevitabilmente mediterò nei prossimi giorni): è solo la conoscenza dell’altro la caratteristica sulla quale si basa un rapporto umano?!

P.S. Dopo Azeglio, al Quirinale arriva un uomo di Sinistra (così almeno si è sempre spacciato). Un uomo abbastanza laico. Un uomo che ha sostenuto pubblicamente un rappresentante religioso; che sia questa la trasposizione reale tra l’amicizia tra Peppone e Don Camillo?! Alle mine vaganti, l’ardua sentenza.