sabato, giugno 30, 2007

Almost Sorry. Forma o sostanza?

Dopo tanto disquisire su semplici aspetti “sociali”, una riflessione frutto di alcune notizie di cui mi sono occupato nei giorni scorsi.

Cominciamo parlando di una proposta avanzata da un politico statunitense, Mike Honda. Secondo l’uomo il Giappone dovrebbe chiedere pubblicamente scusa per aver costretto migliaia di donne ad essere conforto dei propri uomini durante la Seconda Guerra Mondiale. Per leggere tutto l’articolo » » »

Per un uomo che pretende le scuse, un Ministero (quello della Difesa britannico) ammette pubblicamente un proprio errore. Come dichiarato dallo stesso portavoce, le autorità hanno sbagliato a congedare migliaia di gay e lesbiche a causa del proprio orientamento sessuale. Per leggere tutto l’articolo » » »

È umano commettere degli errori. Stupido e alquanto infantile continuare a sostenere che i danni che essi possono provocare sono sottovalutabili. Sarebbe necessario, ogni tanto, fare un sano esame di coscienza. Quello, per intenderci, che veniva propinato dal classico prete di paese al classico adolescente di periferia.

Se invece di ragionare sulla forma, cominciassimo ad analizzare la sostanza?! …


venerdì, giugno 29, 2007

Book crossing su misura

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Quante persone incrocia, nella propria giornata standard, un individuo? A volte molte, altre meno. Riflettevo, questa sera, sulle storie che vogliamo scrivere su questi fugaci incontri.

Ci improvvisiamo narratori di vite che non conosceremo, forse, mai. Ipotizziamo passati, costruiamo futuri su pochi inutili elementi.

Narratori per vocazione, siamo semplicemente sconosciuti legati al prossimo con pochi gradi di separazione. Sei, a volte, sono troppi.

giovedì, giugno 28, 2007

Il Jetlag emozionale

Ho pensato a lungo a due dimensioni: lo spazio e il peso. Ho riflettuto sul volume del nostre sensazioni. Del loro peso specifico. Delle loro forme. Di quanto, a volte, siano più duttili delle premesse che abbiamo scelto di seguire.

A pochi piace la sveglia alla mattina, eppure dobbiamo sapere che i nostri sentimenti si muovono con lo stesso ritmo. Tic. Tac. Tic. Tac.

È spaventoso accettare il jetlag. Eppure, quando ti accorgi che puoi farlo ti senti libero. Libero di svegliarti con quel Tic, Tac, Tic, Tac. Libero di vivere, talvolta, con altri ritmi.

mercoledì, giugno 27, 2007

No, No, No, …

Negare, sempre davanti all’evidenza. Che si tratti di tradimento amoroso o verso noi stessi poco importa.

Facile negare che la seconda scelta era migliore della prima. Mi dispiace Romano.

Difficile rendersi conto che siamo tristi. “Non c’è nulla di male nell’essere triste” sostiene qualcuno. “Sei sull’orlo di un precipizio emozionale” pensa un altro, quando solo accenni una vaga e mattutina malinconia.

Neghiamo noi stessi. Affoghiamo nelle aspettative degli altri.

sabato, giugno 23, 2007

Troppo di tutto


È sabato pomeriggio. La classica giornata estiva classificata come la più calda. La più trafficata. Non sarà che inconsciamente questa bulimia ci piace?! Ci piace esagerare. Far sapere al prossimo che sappiamo qualcosa in più di lui. Fare troppo perché realizzare il meno possibile non è accettabile?

Dobbiamo mostrare, ostentare, arrampicarci su grattacieli solo perché sarebbe comunemente stupido non farlo.

Dovere, potere, volere… troppo di tutto.

mercoledì, giugno 20, 2007

Cuori di pietra... lanciati di notte

"Certe notti si spengono come le sigarette" (tratto da "Cuori di Pietra")

La proprietà transitiva

Non c’è pensiero più deprimente di quello costruito sui classici luoghi comuni.
Preparando un post per queerblog.it, ho cominciato a valutare il significato della proprietà transitiva. Del valore e significato che hanno alcune domande, comuni solo a determinati soggetti.
A Ellen Pompeo, ad esempio, hanno chiesto come avrebbe reagito ad un ipotetico coming out di un ipotetico figlio (che al momento l’attrice non ha).

Finché ad un omosessuale non verrà chiesto come reagirebbe se scoprisse l’eterosessualità del figlio, la domanda è discriminatoria. Peggio. È testimone di alcune, purtroppo, lacune professionali.

martedì, giugno 19, 2007

selfkiss


È lecito parlare di autoerotismo?! Ci provo, più tardi, su queerblog.it

lunedì, giugno 18, 2007

La pigrizia

Le diete si cominciano, nell’ordine: a gennaio, tutti i primi giorni del mese e rigorosamente il lunedì. Per la cronaca, le tre condizioni si ripresenteranno insieme fra undici anni. Abbiamo tempo per farci gongolare dalla pigrizia. Dalla non voglia di rispondere non a tempo ad una vita non come la vorremmo.
È lunedì, il terzo del sesto mese.
Quel poco per non essere accusati di pigrizia è stato fatto. Adesso, come un marito fedele più all’amante che alla moglie ritorno da lei… nostra signora del “meglio farlo domani”.

Prospettive

A volte i numeri fanno paura. È terrificante non poter dare ad una determinata cifra un valore diverso da quello che esprime. Eppure qualcuno ci riesce. Cambia la visuale, cambia l’osservatore, il numero perde di oggettività. Ci spaventa la realtà o la presa di coscienza di una, non vincolata ai valori che vorremmo per la nostra?

Secondo Nietzche “nella realtà non avviene nulla che corrisponda rigorosamente alla logica”.

Tanta ipocrisia, a volte, non riesco a capirla o definirla. Bisogna prenderla per quel che è…

sabato, giugno 16, 2007

è per te che...

Molte personalità per una nuova ossessione.

Per te sono gay.
Per te sono etero.
Per te sono bisex…

Per te sono giovane.
Per te sono vecchio.
Per te sono adulto…

Per te sono uomo.
Per te sono donna.
Per te sono trans…

Per te sono bianco.
Per te sono nero.
Per te sono mulatto…

Per te sono comunista.
Per te sono di fascista.
Per te sono un fasciocomunista…

Per te sono grasso.
Per te sono magro.
Per te sono robusto…

Per te sono virtuale.
Per te sono reale.
Per te sono un avantar di Second Life….

Nuove ossessioni, per un solo presente. Dalle 14.00 on line su queerblog.it la cronaca del Gay Pride 2007.

giovedì, giugno 14, 2007

Vita d’altri che…

Un inversione ad U, di primo mattino, ha le sue conseguenze. Ti ritrovi improvvisamente in un luogo pubblico ricco di persone, luoghi comuni e tanti dubbi. Provi a sottrarti al gioco. Provi ad evitare lo sguardo del bambino che si interroga su di te e del tuo ruolo nella sua giornata.

Inutile negare che immaginare le vite degli altri ti allontana dalla realtà, dimensione nella quale soccorrersi l’uno con l’altro diventa sempre meno immediato.

martedì, giugno 12, 2007

Mazal Tov

È difficile incontrare una persona che riesca a vivere bene il proprio presente. Tutti a ricordare un passato che dovrebbe aiutare l’arrivo del futuro. Dovrebbe. Le feste che ci ricordiamo sono quelle “ufficiali”. Le altre ci sembrano tanto futili da essere considerate secondarie. Forse sbagliamo. Forse dovremmo imparare ad accumulare, da brave formichine, i piccoli successi di una settimana e riepilogarli la domenica, ad esempio. Forse ci aiuterebbe a vivere meglio. forse. Buona fortuna a tutti, comunque.

sabato, giugno 09, 2007

Cose da fare prima dei 30…

“Divertirsi o imparare a gioire della propria tristezza”

[sopra i Zimmers con “My Generation]

venerdì, giugno 08, 2007

… poco importa

Sono ufficialmente pazzo per Beth Ditto (della quale mi sono occupato anche oggi per queerblog.it).
Ok. Non è convenzionalmente bella, ma lei di professione fa la rock star. Deve, per contratto, essere esagerata; che poi sfoggi con una tranquillità degna di Marlene Dietrich i chili di troppo, il femminismo e l’omosessualità, poco importa.

Si dice che una delle sue fan più accanite sia Germanie Greer, la stessa persona che sostiene che “l'uomo è geloso a causa del suo amor proprio; la donna è gelosa per la mancanza di quello”. Quanta, banale, verità.

giovedì, giugno 07, 2007

La sindrome di Hansel e Gretel

Realizzi che la vecchiaia, non quel mood che fa tanto figo avere, è effettivamente arrivata quando cominci a comunicare con quel tanto di serenità che basta con i bambini; quelle persone alte circa un terzo di te che da adulto spocchioso non volevi far entrare nella tua orbita.

Al di là del linguaggio adottato, e degli argomenti connessi, comunicare con esseri viventi che incarnano il tuo punto di partenza non è semplicissimo. Vabbé. Si fanno figli anche per questo? Per essere continuamente e facilmente guidati da una bussola che noi stessi abbiamo progettato?

mercoledì, giugno 06, 2007

Bello ma sinceramente scomodo

Ci sono film che cambiano la vita, e altri meno.
Ci sono giornate intense e perfette per il periodo dell’anno in cui si presentano, e altre meno. Ci sono recensioni che ti lusingano, e altre meno.

Martedì sera sono andato a vedere un film, di cui avevo sentito parlare un gran bene da un critico cinematografico. Di solito non mi fido, ma per lui (bello con quella luce negli occhi, che a posteriori ho dedotto essere un abuso di collirio) ho fatto un eccezione.

Mi sono fidato, tanto quanto quel raggio di sole che nelle mattine d’estate ti corteggia.
Vedere questo film è stato come mettere gli infradito in una inaspettata giornata di pioggia. Bello ma sinceramente scomodo.

martedì, giugno 05, 2007

Scioperano le menti…

Scioperano le menti, figuriamoci se non possono farlo i benzinai. Evitare le code, proprio non si può.

P.S.
Thinky Winky è salvo…

Le notti che non ci sono più

Le notti prima degli esami sono belle che andate, e con esse un certo tipo di innocenza tanto forte quanto, oggi, malinconica.
Meditavo giusto questa sera con una persona cara ai tempi che furono. Possibile che non abbia mai avuto un leggero tremore nell’affrontare situazioni, istituzionalmente, serie?!

P.S. Cos’è l’istituzione?! Perché per vivere dobbiamo descrivere minuziosamente tutto ciò con cui abbiamo a che fare? Paura di mettere sottoesame la nostra curiosità/intelligenza?

lunedì, giugno 04, 2007

Think different

È partita sul sito di affaritaliani, la mia nuova rubrica: diferentes. Emblematica e degna di una considerazione la presentazione del primo numero.
Diferentes, scrivo, è il nuovo spazio di affaritaliani dedicato a tutte quelle persone che per molti sono delle minoranze.
Nel momento in cui realizziamo di essere diversi, ci omologhiamo ad una massa?!


sabato, giugno 02, 2007

Rumore

Ieri sera ho visto la tanto attesa puntata di Anno Zero, dedicata e basata al documentario sui preti pedofili della Bbc.
Uno dei presenti, un preticello-firma dell’Avvenire, in ogni intervento sosteneva che le piccole battaglie si conducono in silenzio. Abituati al rumore, sempre e dovunque, questo concetto mi è sembrato molto anziano e (per il contesto) impraticabile. Lungi da me sostenere che i dibattiti vanno condotti aggredendosi come le sciurette nel primo giorno di saldi.
Solo, penso, che per cambiare ci voglia anche un po’ di rumore. Un po’ di sano rumore…

venerdì, giugno 01, 2007

Cattivi… sempre

Sono cattivo. Lo so e me ne vanto. Penso da cattivo. Agisco come cattivo. Le persone (la vita se vogliamo dare al pensiero un che di poetico) spesso hanno tradito la mia fiducia. Hanno tradito le aspettative. Cresci nel tradimento, più che nel peccato di ciò che poteva essere.

Sono cattivo e mi piace tanto, tanto, tanto esserlo. Per diventare delle cattive persone ci vuole costanza e un poco di egocentrismo.

Come per i buoni, anche i cattivi non sono sempre votati a pensieri malefici. In pochi, veramente pochi, momenti sei, ahimé, buono. Ci devi convivere. In questi pochi frame capisci che se fai del bene ti ritorna. Forse…